Questa recensione di uno dei primi preamplificatori a stato solido è stata pubblicata nel 1968. Include alcuni dei primi pensieri di JGH sul tema in corso “Accuracy vs. Musicality”.
Anteprima, dal luglio 1968 (Vol.2 No.6): Suono nel complesso estremamente buono, ma il fono suona leggermente privo di bassi profondi, nonostante le misurazioni impeccabili. Il filtro Scratch è stato giudicato molto efficace, ma i controlli di tono sono sembrati tutt’altro che ideali a causa di un’azione eccessivamente grossolana e di una marcata tendenza a influenzare l’uscita dei medi. L’interruttore Tape Monitor con ritorno a molla probabilmente non piacerà agli arazzieri seri. Questo preamplificatore è previsto per un rapporto completo nel prossimo numero.
Domenica, 12/01/1968