Hamish Kilgour: Finkelstein File Under: barbagianni, budino e altri bocconcini Naturalmente sto scherzando sul fatto che questo album riguardi vari budini. Ricorda The Clean? Difficile dimenticare il suono del kiwi e ancora meglio rendersi conto che questo impazzito è ancora al collo nella torta. I corvi sono apparsi sul prato davanti. Sempre parlando e chiacchierando nella conversazione. Animali sociali, ma sono molto disordinati. C’è un terreno che avvolge la nebbia e alcune tentazioni lisergiche. Probabilmente non profondo come l’hashish ma sottile e amorevole come un bacio sulla fronte da qualcuno che non fa mai cose del genere. Il primo album di questo mese che mi ha fatto rizzare i capelli sulla nuca, il refrigeratore della colonna vertebrale con una corsa zebra completa. Aspettati che la strana Old New Zealand si avvicini furtivamente dietro di te e ti prenda con la guardia abbassata. Non usare una forchetta. Basta infilarci le dita e poi leccarle. Un sacco di compagni di talento si presentano per aiutare a modellare l’impasto ed è quasi impossibile non volerne di più. “C’è un aereo in questo, Jimmy.” “No, lascia perdere.” Szun Waves: Nuovo Inno alla Libertà […]
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