Affrontare la domanda su cosa significhi per me la musica è un compito arduo. Preferirei rispondere con i significanti dell’ineffabile: sorrisi, grugniti, fischi, mascelle rilassate e simili. Eppure, non molto tempo prima che il direttore creativo di Enjoy the Music.com, Steven R. Rochlin, ci chiedesse di scrivere sulla domanda, era venuto in mente anche a me. Come tanti altri aspetti della nostra vita dall’avvento della pandemia, la musica è stata illuminata sotto una luce molto diversa. Non meglio o peggio, ma diverso: per certi versi il suo “significato” o il suo posto nella mia vita risplende di più, e per altri si rivela meno.