Cos’è un improkofiev? Del resto, cos’è uno spirabassi? L’Improkofiev di Spirabassi ha una di quelle copertine di album imperscrutabili, lettere che vanno da tutte le parti, quindi è difficile capire di cosa parla questo CD senza ascoltarlo. Ecco il minimo: il sassofonista soprano Stephane Spira ha collaborato con il pianista Giovanni Mirabassi, insieme al batterista Donald Kontomanou e al bassista Steve Wood, per registrare questo album, che si chiama Improkofiev. Include un arrangiamento jazz del Concerto per violino n. 1 di Sergei Prokofiev, una delle composizioni preferite di uno dei miei compositori classici preferiti. Spirabassi è il nome di questo quartetto e Improkofiev si riferisce al fatto che compaiono solo “estratti” dei temi angolari ma sorprendenti di Prokofiev. La mia prima reazione alle idee esplorate nell’Improkofiev di Spirabassi è stata oh, questo è come il Jacques Loussier Trio che esegue tutti quei favolosi arrangiamenti jazz per le popolari composizioni di Johann Sebastian Bach. Spirabassi non si limita ad attenersi esclusivamente a Prokofiev, che devo ammettere è un album che comprerei in un secondo. Invece, il quartetto esegue alcune tracce prima di lanciarsi nella suite in tre parti, dandoci interpretazioni superbe e lussureggianti della Gymnopedie No.1 di Erik Satie, “Lawns” di Carla Bley e un paio di brani originali di Spira. Il […]