Nel mio mondo, il tranquillo rituale di scegliere un disco e posizionarlo con cura sul piatto è sempre seguito da una sequenza di tre suoni grezzi.
Con il volume a livello di ascolto, sento il raschiare setole per setole della mia spazzola a stilo mentre si trascina sulla punta esposta del cantilever della testina. Successivamente, mentre immergo il diamante nel gel Onzow, sento un piccolo scoppio di ventosa e sento la flessibilità della sospensione in gomma del cantilever. Alla fine, il mio cervello registra quel suono sfrigolante quando lo stilo entra in contatto con la superficie scanalata. Questi suoni sono tatuati sul mio cervello. “Ricercano” la mia coscienza, preparandola all’ascolto attento.
Mer, 06/30/2021