Preludio all’alba

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L’ultima uscita del pianista Bruce Levingston ha una simmetria, una logica e una coerenza di tono così soddisfacenti che è difficile non ascoltarla fino in fondo. Levingston programma musiche di JS Bach, Johannes Brahms e del compositore tedesco contemporaneo Wolfgang Rihm. Suona anche preludi corali di Bach e Brahms trascritti da Busoni, oltre all’arrangiamento di Brahms della Ciaccona in re minore di Bach, originariamente per violino solo. È l’ultima selezione che è il momento clou dell’album. Brahms ha reinventato il pezzo solo per la mano sinistra: proprio come il violino suona doppie, triple e quadruple si ferma in modo approssimativo nella base armonica della Ciaccona, Brahms ha i suoi accordi arpeggiati da solista con le cinque dita che vedono l’azione. C’è un focus necessario sulla linea melodica e sulla forma drammatica e Levingston risponde con un sottile contorno dinamico e un ritmo giudizioso. I due Preludi di Rihm sono brevi opere giovanili con movimento e slancio, ma anche una pesante solennità. Levingston si conclude con calma, ma maestosamente, con il tema e le variazioni in re minore di Brahms, op.18b. Sono Luminus è un’etichetta audiofila a tutto tondo, ma le sue registrazioni al pianoforte sono le migliori: una miscela ideale di percussività e risonanza, con un eccezionale senso del volume e della massa dello Steinway Model D. 

Il post Prelude to Dawn è apparso per primo su The Absolute Sound .