Dalla loro invenzione, nel 1910, le cuffie hanno subito trasformazioni particolarmente significative e, oggi, rappresentano un bene necessario per moltissimi clienti. Che si coltivi la passione per la musica o che questa sia il proprio lavoro o che se ne abbia bisogno per creare contenuti o assicurarsi un’esperienza di gioco completa, le cuffie si rivelano fondamentali giorno dopo giorno anche per i compiti più basilari.
Negli anni, il mercato degli auricolari si è espanso al punto da cominciare ad essere insidioso per i meno avvezzi. Generalmente, distinguiamo le cuffie attraverso due macrocategorie: quelle con cavo e wireless. In questa guida, proveremo a fare luce sui pregi e i difetti di entrambe, per scoprire quale possa essere la migliore a seconda delle esigenze.
Cuffie con cavo: cosa sapere, pro e contro
Le più diffuse, seguono la tecnologia originale. Generalmente, le cuffie con cavo presentano la miglior resa sonora, data dall’assenza idi interferenze nel segnale. Possono, ovviamente, essere utilizzate in ogni momento senza richiedere una messa in carica precedente. Ci sono diversi svantaggi nell’utilizzo di questi dispositivi che, in fase d’acquisto, non vanno sottovalutati in rapporto a ciò che desideriamo dalle nostre cuffie.
In primis, esse possono risultare scomode ed ingombranti in determinate occasioni di utilizzo. Un esempio lampante è la guida. In quel momento, avere a che fare col cavo della cuffia potrebbe rivelarsi, non solo una pericolosa fonte di distrazione, ma in ogni caso una pratica particolarmente sconfortante. Tutto questo si ripresenta quando i cavi interferiscono con l’attività in palestra o durante una corsa al parco.
Le telefonate richiederanno la dotazione di microfono, feature non molto comune sulle cuffie con cavo. Inoltre, sarà importante tenerlo sempre all’altezza della bocca. Seppur vero che le cuffie con filo siano più affidabili delle wireless nel tempo, l’usura dei cavi potrebbe recare danni gravi ed irreparabili all’apparecchio, specie quando trattati con incuria e disattenzione.
Pregi e difetti delle cuffie wireless
Sempre più usate, le cuffie wireless sono, ormai, disponibili anche nelle fasce di prezzo più accessibili. Sfruttano diverse tecnologie per far giungere il suono alle orecchie dell’ascoltatore. Generalmente, raggi a infrarossi e bluetooth. In quest’ultimo caso, parliamo del mezzo più comune per permettere alle cuffie di comunicare con i dispositivi a cui vengono connesse. In tanti, come nel caso dei ricevitori nell’ambito musicale, però, continuano a dubitare di questa tecnologia, venendo considerata non solo poco affidabile, ma anche dannosa per l’uomo a causa delle radiazioni emesse nell’invio del segnale.
Al di là delle teorie sorte al riguardo, a tutt’oggi fonte di accesi dibattiti, sono diversi i brand leader nel settore che puntano su questi prodotti. Le cuffie wireless jbl sono un esempio lampante di quanto la resa sonora di questi dispositivi sia esponenzialmente migliorata. Ad oggi, ciò che realmente distoglie i potenziali acquirenti dall’acquisto di questi dispositivi è la carica. L’unica pecca delle cuffie senza filo risiede nel fatto che richiedano caricamento prima di essere utilizzati e che, in caso di dimenticanza, potrebbero mettere a repentaglio i nostri piani di ascolto, siano essi lavorativi o di relax.
Alla luce di quanto enunciato finora, dunque, sembra chiaro che, se da un lato le cuffie wireless possano rivelarsi più comode per l’uso in esterna, soprattutto in contesti in cui l’ingombro del cavo potrebbe arrivare ad essere pericoloso, dall’altro la qualità e l’affidabilità delle cuffie con cavo riconfermano il vecchio sistema un must assoluto nell’utilizzo per fini professionali o quando indirizzato alla fruizione di contenuti musicali da parte di amatori e addetti ai lavori. La scelta finale, poi, ricadrà in maniera completamente soggettiva sul potenziale acquirente.